La tendinopatia achillea è una patologia molto comune e frequente nella popolazione sportiva; si stima che tra il 5%-10% sia la prevalenza tra i runner amatoriali.

Vediamo insieme in 9 punti cosa sappiamo di nuovo per aiutarti a capire meglio il tuo problema:

  1. La tendinite non migliora con il riposo; il dolore può calare con il diminuire dell’attività ma poi spesso ritorna per la mancanza di tolleranza al carico del tendine.
  2. Nonostante in alcuni casi ed in alcuni stadi della patologia sia presente a livello biochimico qualche cellula infiammatoria, non è considerata un classica patologia di tipo infiammatorio. I farmaci anti-infiammatori possono aiutarti quando hai alti livelli di dolore ma non è chiaro quale effetto possono avere sull’andamento della patologia.
  3. La tendinite può essere causata da diversi fattori di rischio. Il più importante è una variazione improvvisa in alcune attività come A) attività che richiedono immagazzinamento di energia (cammino, corsa, salto) e B) carico che comprime il tendine (alcuni tipi di stretching). Alcune persone hanno una predisposizione biomeccanica (scarsa forza e/o resistenza muscolare) o di fattori sistemici (età, menopausa, colesterolo alto, sensibilità al dolore più alta). Le persone predisposte possono sviluppare dolore al tendine anche senza modifiche sostanziali ai levelli d’attività.
  4. L’esercizio è il trattamento con più evidenze disponibile. Il tendine ha bisogno di essere caricato gradualmente per sviluppare le capacità di sopportare tutte le attività quotidiane e quelle sportive. Nella maggioranza dei casi la tendinopatia non migliorerà senza essere stimolata in maniera adeguata.
  5. Modificare il carico è importante per gestire il dolore. Spesso è necessario ridurre (almeno all’inizio) le attività che aumentano lo stress meccanico sul tendine e la sua irritazione.
  6. Quello che si vede nelle bioimmagini (Risonanze magnetiche, ecografia) non corrisponde al dolore nel tendine; degenerazione-edemi localizzati-lesioni più o meno grandi sono comuni anche in persone senza dolore. Qualsiasi tipo di trattamento ha l’obbiettivo di migliorare la funzione ed il dolore ma ha poco effetto sullo stato e sulla natura dei tessuti.
  7. La tendinite raramente migliora nel lungo termine solo con trattamenti passivi come massaggi, manipolazioni, tecar, onde d’urto, laser ed infiltrazioni. L’esercizio è la parte più importante del trattamento e le terapie passive sono un’aggiunta. In particolare effettuare più infiltrazioni si associa ad esiti peggiori.
  8. L’esercizio deve essere specifico, graduale ed individualizzato per essere efficace.
  9. La tendinopatia achillea risponde molto lentamente all’esercizio. Devi avere pazienza e assicurarti di svolgere gli esercizi in maniera corretta e resistere alla tentazione di provare delle “scorciatoie” come infiltrazioni o chirurgia. Spesso non ci sono scorciatoie.

In Terapika siamo specializzati nel trattamento conservativo delle tendenti dello sportivo e non. Seguiamo il paziente 1 a 1 e adattiamo il programma terapeutico seduta per seduta in base ai sintomi del paziente e ad i risultati dei test funzionali.

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Liberamente tradotto e adattato da https://www.physio-network.com/blog/9-tendinopathy-truths-you-must-know/ di Peter Malliaras.